Abbiamo già parlato dell'accessibilità su diversi sistemi operativi: windows, mac, android (qui e qui) e iOs. Non ci siamo tuttavia dimenticati che non sono i soli sistemi operativi esistenti, ne, tantomeno, i soli accessibili. In questo articolo, infatti, andremo a parlare dell'accessibilità di un'altro quantitativo non meglio definito di sistemi operativi.
Ma come! Non era solo linux?
Certo! Ma linux in realtà non è un sistema operativo! Linux è quello che viene chiamato kernel. Il kernel non è altro che il cuore di ogni sistema operativo.
Non è questo il luogo dove vi spiego cosa sia un kernel, la struttura piramidale di un sistema operativo, i moduli etc etc.
Non riuscirei a concentrarmi sul tema dell'articolo e vi porterei in spiegazioni abbastanza complesse. Sarà, tuttavia, mia premura, per i più temerari di voi, approfondire tutto ciò in un nuovo articolo, con molte più spiegazioni tecniche e molte cose interessanti, forse.
Torniamo tuttavia a linux. Linux, come dicevo, non è un sistema operativo, ma un kernel. È quindi impossibile dire "linux è accessibile" o "linux non è accessibile"!
Ci concentreremo quindi sulle distro (sistemi operativi basati su linux) che integrano strumenti di accessibilità.
La più conosciuta è ubuntu (di canonical). Ubuntu è una distribuzione basata su Debian. Essa si trova attualmente alla versione 18.10 (18.4 long term support). Al suo interno, fin dall'installazione possiamo attivare lo screen reader o lo zoom. Possiamo quindi installare da noi il nostro sistema operativo, senza pagare un singolo centesimo! Eggià! È gratis! Ed inoltre, siccome non dobbiamo pagare nessuno perché ce la installi è ancora più gratuita!
Ubuntu però non è l'unica accessibile! vi sono infatti altre distro come Vinux (basata su ubuntu), fedora (anche se non l'ho testata personalmente ma mi riservo di farlo presto), talking arch (una versione di arch linux con solo interfaccia da terminale) e altre che tuttavia in tutta sincerità non so dirvi.
In conclusione:
Linux è accessibile, ma ancora molto acerbo.
Molte distribuzioni stanno attrezzandosi con strumenti di accessibilità, tuttavia, ancora, dato lo scarso interesse da parte dei ipo e non vedenti, le distribuzioni accessibili sono poche e ancora non sono perfette.
Se però gli interessati (noi) premiamo affinché diventino accessibili alla stregua di mac e windows presto lo diventeranno. Il fatto che le distro siano tutte rigorosamente opensource farà si che molti inizieranno a sviluppare, e in realtà chiunque di noi può già farlo!
Quindi, personalmente, presto mi armerò di pazienza, voglia di fare, manuali di assembly, conoscenze di c, c++ e c# e collaborerò attivamente al progetto!
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